Pubblicato:
i suoi problemi con la giustizia".Così l'ex procuratore di Torino Giancarlo Caselli in un'intervista a Repubblica.
"Berlusconi - continua il giudice - che in vent'anni di attività politica ha cercato di sottrarsi sistematicamente alla giurisdizione e ha altrettanto sistematicamente oltraggiato la magistratura fino a definirla 'un cancro da estirpare'". Secondo Caselli "Il problema principale della giustizia sono i tempi lunghissimi. Vogliamo ridurli drasticamente? Non c'è che una strada: l'abolizione del processo di appello".
"Nei tribunali c'è un arretrato di 9 milioni di cause, un macigno gigantesco. Per sollevarlo sarebbe necessario abolire il grado di appello: smaltire quelli arretrati in due anni e arrivare a un sistema con un solo grado di giudizio. In tutti i paesi con il rito accusatorio come quello italiano - spiega - il giudizio di appello di fatto non esiste. Se noi liberassimo i giudici di appello, potremmo utilizzarli per il primo grado e la giustizia italiana diventerebbe molto più rapida".
Nessun commento:
Posta un commento