PROVVEDIMENTO DELLA GUARDIA DI FINANZA DI ROMA
L’evasione sarebbe relativa alla compravendita di un immobile di
pregio in centro a Roma, che gli valse una plusvalenza di 18 milioni
Riccardo Conti a palazzo Madama (Fotogramma/Bs)
La Guardia di Finanza ha sequestrato 8,7 milioni di euro al senatore
PdL Riccardo Conti, bresciano (66 anni il prossimo 6 novembre). Gli
viene contestato il mancato versamento dell’Iva relativo alla
compravendita di un immobile in via della Stamperia a Roma, acquistato
il 31 gennaio 2011 dal fondo Omega (per 26 milioni) e rivenduto lo
stesso giorno all’Enpap (ente previdenziale degli psicologi) per la
bellezza di 44 milioni
. Un fatto per il quale Conti è da tempo indagato
insieme al coordinatore del Pdl, Denis Verdini, e all’ex presidente
dell’Enpap Angelo Arcicasa.
L’immobile acquistato e rivenduto lo stesso giorno e che valse la plusvalenza da 18 milioni (Ansa)
Una compravendita con una plus-valenza di 18 milioni,
per il quale il senatore è indagato per truffa aggravata. Il valore dei
beni sequestrati nei giorni scorsi è pari all’importo dell’Iva che
l’ex parlamentare non avrebbe versato. Il provvedimento di sequestro
preventivo è stato firmato dal gip del tribunale di Roma, Barbara
Callari. Al senatore bresciano sono stati sequestrati alcuni
appartamenti a Brescia e a Roma, titoli e conti correnti bancari, oltre
ad automobili e quote societarie. Il provedimento è stato motivato dal
gip alla luce dei «gravi indizi» maturati a suo carico .
Conti è indagato anche per truffa aggravata in concorso con
Arcicasa, all’epoca dei fatti presidente dell’Enpap. Stando
all’ipotesi accusatoria, i due, «mediante artifici e raggiri»,
avrebbero indotto «in errore l’Enpap procurando all’ente un danno
patrimoniale rilevante di almeno 18 milioni di euro e alla società
Estatedue srl e allo stesso Conti un pari ingiusto vantaggio
patrimoniale costituito dalla maggiorazione abnorme del prezzo di
vendita sia in relazione al valore dell’immobile che al prezzo dei
lavori». V
erdini, che non ha avuto alcun ruolo nella compravendita, è invece indagato per finanziamento illecito
per aver ricevuto dal collega parlamentare un milione di euro a pochi
giorni dalla compravendita dell’immobile di via della Stamperia.
30 ottobre 2013
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