giovedì 31 ottobre 2013

Sequestrati beni per 8,7 milioni al senatore Pdl Riccardo Conti

  • Corriere della Sera

PROVVEDIMENTO DELLA GUARDIA DI FINANZA DI ROMA

L’evasione sarebbe relativa alla compravendita di un immobile di pregio in centro a Roma, che gli valse una plusvalenza di 18 milioni

Riccardo Conti a palazzo Madama (Fotogramma/Bs)Riccardo Conti a palazzo Madama (Fotogramma/Bs)
La Guardia di Finanza ha sequestrato 8,7 milioni di euro al senatore PdL Riccardo Conti, bresciano (66 anni il prossimo 6 novembre). Gli viene contestato il mancato versamento dell’Iva relativo alla compravendita di un immobile in via della Stamperia a Roma, acquistato il 31 gennaio 2011 dal fondo Omega (per 26 milioni) e rivenduto lo stesso giorno all’Enpap (ente previdenziale degli psicologi) per la bellezza di 44 milioni
. Un fatto per il quale Conti è da tempo indagato insieme al coordinatore del Pdl, Denis Verdini, e all’ex presidente dell’Enpap Angelo Arcicasa.
L’immobile acquistato e rivenduto lo stesso giorno e che valse la plusvalenza da 18 milioni (Ansa)L’immobile acquistato e rivenduto lo stesso giorno e che valse la plusvalenza da 18 milioni (Ansa)
Una compravendita con una plus-valenza di 18 milioni, per il quale il senatore è indagato per truffa aggravata. Il valore dei beni sequestrati nei giorni scorsi è pari all’importo dell’Iva che l’ex parlamentare non avrebbe versato. Il provvedimento di sequestro preventivo è stato firmato dal gip del tribunale di Roma, Barbara Callari. Al senatore bresciano sono stati sequestrati alcuni appartamenti a Brescia e a Roma, titoli e conti correnti bancari, oltre ad automobili e quote societarie. Il provedimento è stato motivato dal gip alla luce dei «gravi indizi» maturati a suo carico . Conti è indagato anche per truffa aggravata in concorso con Arcicasa, all’epoca dei fatti presidente dell’Enpap. Stando all’ipotesi accusatoria, i due, «mediante artifici e raggiri», avrebbero indotto «in errore l’Enpap procurando all’ente un danno patrimoniale rilevante di almeno 18 milioni di euro e alla società Estatedue srl e allo stesso Conti un pari ingiusto vantaggio patrimoniale costituito dalla maggiorazione abnorme del prezzo di vendita sia in relazione al valore dell’immobile che al prezzo dei lavori». Verdini, che non ha avuto alcun ruolo nella compravendita, è invece indagato per finanziamento illecito per aver ricevuto dal collega parlamentare un milione di euro a pochi giorni dalla compravendita dell’immobile di via della Stamperia.

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