Niscemi, protesta No-Muos, ferito un finanziere alla gamba
Scontri durante il corteo. Alcuni manifestanti hanno forzato i blocchi e hanno lanciato un bangala contro un elicottero. Alla manifestazione hanno preso parte circa 1.500 persone. La tregua in serata
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LA PROTESTA CONTRO IL RADAR AMERICANO
No Muos, scontri - Guarda il video
Ferito un finanziere - Le immagini
Niscemi, in corteo 1500 persone alla base Usa
Il balletto scaccia-Muos
Un giorno di proteste iniziato con la «scalata» sulle antenne Di GraziaLa Sicilia
Sabato 10 Agosto 2013Scontri, un militare ferito ma il corteo è un flop
pag.7I FATTI
«In pochi? Colpa del caldo»Ma serpeggia la delusione
Slogan contro il governatore: «Ci ha traditi». In corteo anche molti sindaci. Segnali di resa
LaStampa.it
Muos: centinaia sfondano recinzione, militare ferito
(ANSA) - NISCEMI (CALTANISSETTA), 9 AGO - Un centinaio di manifestanti No-Muos è riuscito a sfondare la recinzione e ad entrare dentro la base militare Usa a Niscemi. Un militare della Guardia di finanza è ferito alla gamba ed è per terra davanti a uno degli ingressi. (ANSA).09-AGO-13 19:23
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Cronache 09/08/2013
Attivisti all’assalto della base Muos
ANSA Alcuni momenti di tensione fuori dalla base Usa
Un migliaio di manifestanti al corteo contro la costruzione della sede Usa. Sfondate le recinzioni, militare ferito
Dopo un pacifico corteo di 4 chilometri sotto un sole cocente, nel tardo pomeriggio, a Niscemi, i circa 1.500 manifestanti No-Muos sono arrivati davanti alla base militare Usa e sono venuti in contato con le forze dell’ordine. Nei tafferugli è rimasto ferito a una gamba un militare della Guardia di finanza, mentre metà dei manifestanti ha divelto la recinzione ed è entrato dentro la base, dove da ieri sera,L'Unità - 9 agosto 2013
Tafferugli tra attivisti No Muos e polizia a Niscemi | VD
Il Fattoquotidiano.it
No Muos, incidenti a Niscemi. Il video-racconto della marcia contro la base Usa
Il corteo di manifestanti, aperto da striscioni che recitano “Fermarlo è possibile. Fermarlo tocca a noi” e “Crocetta ci ha tradito” ha raggiunto la base americana riuscendo a sfondare la recinzione e quindi a entrare all’interno del MUOS . Momenti di tensione e qualche scontro con le forze dell’ordine che, in assetto antisommossa, presidiavano tutta la riserva naturale. Tra di loro anche un finanziere ferito. I manifestanti hanno chiesto di entrare nella base per raggiungere alcuni di loro che già nella notte dell’8 agosto erano riusciti a entrare e a salire in cima ai tralicci . “L’occupazione è un segnale a tutti, ci riprendiamo ciò che non appartiene agli Stati Uniti” affermano i rappresentanti dei comitati. Intanto dopo gli scontri e i disordini la procura di Caltagirone ha aperto un’inchiesta per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamenti di Rosario Sardella 10 agosto 2013 Sei in: Cronaca > Muos, scontri f...Muos, scontri fra manifestanti e forze dell’ordine a Niscemi: un militare ferito
Nel tardo pomeriggio alcuni dimostranti - che nelle ore precedenti erano sfilati in un corteo pacifico - hanno sfondato il perimetro di sicurezza e sono entrati all'interno della base militare. Nel mirino dei contestatori il governatore Crocetta, che ha ritirato l'esposto presentato in un primo momento
Alta tensione a Niscemi fra manifestanti e forze dell’ordine per la realizzazione del Muos . Dopo un pacifico corteo di 4 chilometri, nel tardo pomeriggio i circa 1.500 dimostranti No-Muos sono arrivati davanti alla base militare Usa e sono venuti in contato con le autorità. Nei tafferugli è rimasto ferito a una gamba un militare della Guardia di finanza, mentre metà dei manifestanti ha divelto la recinzione ed è entrata all’interno della base, dove da ieri sera, appollaiati sui tralicci, ci sono dieci attivisti. La prova di forza ha allontanato l’altra metà del corteo, che presto ha cominciato a defluire. Chi aveva superato la recinzione si è poi diretto verso la vecchia base, lontano dal cantiere dei lavori.Fino alle 18.40 non c’erano state avvisaglie di scontri: il corteo gridava slogan contro gli Usa e contro il governatore Rosario Crocetta, con le “Mamme No-Muos” che srotolavano striscioni con su scritto “diritto alla salute”. Poi il contatto con le forze dell’ordine, seguito al lancio di fumogeni. Nel trambusto alcuni attivisti hanno tagliato la recinzione e poi, con una corda legata a un palo, l’hanno divelta riuscendo a inoltrarsi nella base mentre calavano le prime ombre della sera. La manifestazione di oggi, secondo la previsione degli organizzatori, doveva portare a Niscemi almeno cinquemila persone: ne è arrivato un terzo. Il 10 marzo scorso, invece, erano diecimila. Il clima vacanziero e la canicola agostana hanno scoraggiato i più.
Per i manifestanti il grande “imputato” è il governatore siciliano Rosario Crocetta, per otto anni sindaco antimafia della vicina Gela, l’uomo che solo qualche mese fa aveva sfidato l’amministrazione Usa ritirando l’autorizzazione ai lavori per il completamento del sistema satellitare voluto dalla Marina militare statunitense. Il permesso era stato concesso nel giugno 2011 dal suo predecessore Raffaele Lombardo, nonostante contrada Ulmo – dove sorge il sistema satellitare – faccia parte della riserva naturale “Sughereta”. Il veto posto da Crocetta aveva avuto l’ok del Tar e si aspettava il pronunciamento dell’organo d’appello dei giudici amministrativi, il Cga; ma un mese fa, qualche giorno prima che le toghe si riunissero, Crocetta aveva ritirato l’esposto, sottraendo ai magistrati la materia del contendere. La ragione, aveva spiegato il governatore, sta nelle analisi condotte dall’Istituto superiore di sanità, che ha stabilito la non pericolosità dell’impianto per la salute. Perseverare su questa strada avrebbe significato, secondo Crocetta, rischiare una multa salatissima: 25 mila euro per ogni giorno di stop del cantiere.
La mossa del governatore è stata vissuta come un tradimento dai No-Muos, in testa le mamme, che per mesi hanno vigilato giorno e notte davanti alla recinzione dell’impianto. “Crocetta ci ha preso per cretini ma noi non ci fermiamo. Lui ha avuto paura e si è ritirato. Noi lottiamo per i nostri diritti e la salute dei nostri figli”, dice Maria Concetta Gualato, coordinatrice delle mamme No-Muos. Nel corteo spiccano gli striscioni “Fermarlo è possibile, tocca a noi farlo” e “Crocetta porta la Sicilia alla guerra”. Alla manifestazione oltre a esponenti di diversi partiti di sinistra, hanno partecipato i sindaci di Niscemi, Pozzallo, Caltagiorne, Acate, Piazza Armerina. Il primo cittadino di Niscemi, Francesco La Rosa (che attende l’esito di un ricorso al Tar presentato dal suo predecessore) dice di sentire “la solidarietà della gente”; mentre gli esponenti del M5S all’Ars, Giampiero Trizzino e Giancarlo Cancelleri, non escludono la “presentazione di una mozione di fiducia al presidente della Regione, non solo – sottolineano – per la vicenda Muos”.
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Crocetta e i mafiosi di Niscemi
Domenico Valter Rizzo 11 agosto 2013 L’ultima sua disastrosa uscita era sulle pagine dei giornali di ieri. Secondo questo individuo, nel movimento che da mesi si oppone con una battaglia democratica alla realizzazione della stazione radar Muos a Niscemi, vi sarebbero niente meno che infiltrazioni mafiose. Una solenne minchiata! In Sicilia la dichiarazione di Crocetta non può essere descritta con una parola diversa da minchiata, mi spiace, ma il termine è questo. Le vedo le canne di lupara negli zainetti dei manifestanti, le coppole storte nascoste dietro le keffiah e i boss di cosa nostra travestiti da madri gravide.Mobile User Objective System (MUOS). Ora è un obbligo!
di Giulietto Chiesa | 8 gennaio 2013 Non so quanti sanno cosa sia il Muos. E’ una base militare americana (non della Nato), sistemata illegalmente in mezzo a una riserva naturale, a due passi da Niscemi, Sicilia. Segretissima. Enorme. Si vedono antenne altissime di diversi tipi. I tecnici del Politecnico di Torino, chiamati dall’Amministrazione comunale di Niscemi, hanno valutato i rischi per…RAINews24.it
Nella base Usa in Sicilia
Muos. Scontri con la polizia a Niscemi, militare ferito
I no muos chiedono l'immediato stop alla realizzazione delle mega antenne satellitari militari americane nella base di contrada Ulmo nei pressi di Niscemi. Successivamente i manifestanti hanno sfondato la rete di recinzione e un militare è rimasto feritoCaltanissetta, 09 Agosto 2013 Dopo un pacifico corteo di 4 chilometri sotto un sole cocente, nel tardo pomeriggio, a
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