NEL CATANESE centinaia di carpe e carassi
Il fatto è accaduto questa mattina, tecnici
al lavoro per i primi campionamenti
CATANIA - Centinaia di carcasse di carpe e carassi si sono riversate
stamattina alla foce del fiume Simeto, oasi protetta gestita dalla
provincia di Catania. Ad accorgersi dell’improvvisa moria di pesci sono
stati alcuni residenti del villaggio Primosole, posto a poche decine di
metri dall’estuario del principale corso d’acqua etneo. Non si conoscono ancora le cause dell’accaduto. «E’ un avvenimento decisamente insolito. Per arrivare fin qui probabilmente le carcasse hanno percorso diversi chilometri, – commenta un abitante della zona – ieri non c’era traccia di pesci sulla spiaggia».
PRIMI CAMPIONAMENTI - Subito dopo aver ricevuto la segnalazione, il responsabile della riserva naturale Gaetano Torrisi ha inviato sul posto una squadra incaricata di effettuare i primi campionamenti. «In passato si sono verificati fatti analoghi, - commenta Torrisi -ma in acque interne. Per sapere esattamente cosa è successo bisognerà aspettare le analisi dell’istituto zooprofilattico. Potrebbe trattarsi sia di una alterazione dell’ambiente fluviale, che di una battuta di pesca d frodo non andata a buon fine. In questo periodo stiamo intensificando i controlli con sequestri, sanzioni amministrative e penali proprio tenere lontani i bracconieri dalla riserva».
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